Amore e supporto reciproco saranno la chiave per Alegre nell’anticipare l’inizio della stagione 2025 della 52 SUPER SERIES

L’equipaggio di Alegre, guidato da Andy Soriano, inizia la stagione 2025 della 52 SUPER SERIES con una nota positiva e ottimista. Primi a varare una nuova imbarcazione di generazione 2024, gemella di Platoon Aviation, hanno disputato una stagione solida – quinti in classifica generale a soli sette punti da Sled – ma stanno ancora cercando di tornare di salire sul podio, come è successo l’ultima volta a Puerto Portals alla fine del 2023.

Hanno apportato alcune modifiche alla barca durante l’inverno e si sono allenati a fondo a Valencia, con il gruppo di altri TP52 che ha convalidato le modifiche e ottenuto progressi positivi. Ma questa stagione dovranno affrontare una sfida in più: la terribile mancanza del loro leggendario prodiere Matteo Auguadro, scomparso a causa di un incidente sugli sci all’inizio dell’inverno. Ma, come spiega il navigatore italiano di Alegre, Francesco Mongelli, se la stanno cavando sostenendosi a vicenda con tanto amore, a sostegno delle solide fondamenta del team della famiglia Alegre, così come in tutta la comunità della 52 SUPER SERIES.

C’è grande attesa nel team. “Matte” è sinonimo di azione sulla prua dello scafo numero 19, ma Mariano “Mamu” Caputo, che ha già navigato con Azzurra, sta facendo un lavoro fantastico finora. E la dinamica ed effervescente campionessa del mondo 470 spagnola Silvia Mas tornerà con Alegre per gran parte della stagione dopo gli impegni dello scorso anno con la Puig Women’s America’s Cup. Mongelli spiega alcune delle modifiche apportate: “Abbiamo fatto un buon allenamento con le altre barche. Abbiamo cambiato il modo di navigare con vento leggero perché la barca è un po’ orientata verso venti da medi a forti e quindi abbiamo cercato di difenderci con brezze più leggere. Abbiamo apportato alcune modifiche e penso che stiamo andando nella giusta direzione. Siamo sempre stati sulla difensiva con vento leggero, ma credo che ora abbiamo capito la barca a fondo”.

Spiega: “Abbiamo apportato alcune modifiche in acqua al timone e alla deriva e un’altra cosa che abbiamo fatto è stata provare le ruote al posto della barra. Andy (Soriano, armatore) forse ha avuto difficoltà all’inizio, ma ora è più convinto di apprezzare le ruote; per alcune cose le ruote sono migliori, per altre no. In generale, considerando le dimensioni della barca e per un armatore che la usa diciamo 50-60 giorni all’anno, forse le ruote sono più costanti. Andy prenderà la sua decisione a tempo debito”. Hanno cambiato il team di progettazione delle vele e la loro filosofia progettuale: “Abbiamo cambiato un po’ la filosofia di come portiamo la barca, passando da un piano velico più efficiente a uno più permissivo. Con un piano velico più efficiente si raggiungono velocità più elevate, ma è più difficile mantenerle costantemente, quindi ora puntiamo a essere più costanti e penso che stiamo andando tutti nella giusta direzione”.

Mi manca Matteo…. Ma l’amore è ovunque. Non c’è modo di abituarsi o adattarsi all’assenza di un amico di lunga data.

“È dura senza Matteo, dura per me perché eravamo amici da quando avevamo 15 anni. È dura con Alegre, ma Alegre è una famiglia e ci proteggiamo e ci prendiamo cura l’uno dell’altro. C’è così tanto amore. L’amore che circonda Matteo è incredibile, c’è in questa squadra e lo puoi toccare. Anche fuori dal team. Ma è dura. Eravamo amici da quando eravamo giovani, ci sfidavamo da quando avevamo 15 anni, e lo stesso vale per Rachele. È stato così difficile per tutti e per me. Ma c’è così tanto amore. È dura già quando si incrociano altre barche e siamo così abituati a vederlo a prua. Ovviamente il tempo aggiusterà le cose, ma mi manca qualcosa che ha fatto parte della tua vita per così tanto tempo, professionalmente e come amicizia. E dal punto di vista ciclistico era una delle rockstar del ciclismo nella vela. Ma era umile, gentile e desideroso di condividere con chiunque, anche con chi non pedalava al suo livello come me! Penso che la cosa più importante sia che fosse un ragazzo sempre sorridente, che trasmetteva sempre emozioni e cose positive. Quindi capiamo che non c’è più, ma ci mancano le emozioni positive che provava sempre, a un livello che non è comune. Mi rimane impresso in ogni singolo secondo. E per Mamu è dura. Sta facendo un lavoro doppiamente difficile. È difficile sostituire uno come Matte, tecnicamente ma anche emotivamente. Ma Mamu sta già facendo un ottimo lavoro e siamo stati fortunati a trovare qualcuno che porta con sé entrambe le cose.

Guardando alle speranze e alle aspettative di Alegre per Saint-Tropez, Mongelli è cauto nelle sue previsioni per la prima regata di questa stagione; tra i principali contendenti considera Provezza tra le prime teste di serie. Mongelli conclude: “Non ne sono sicuro. Saint-Tropez può regalarci vento leggero o vento forte. Non sono sicuro che vedremo le prime brezze marine di primavera. Stiamo ancora lavorando sulla nostra tecnica, ma nel complesso siamo bravi. Ma anche gli altri sono bravi. La mia sensazione è che siamo in modalità difensiva, mentre sopra i 12 nodi andiamo bene, noi e Platoon pensiamo che le nostre barche siano potenti. Alkedo è in buona forma, durante gli allenamenti si stavano comportando molto bene e sono contento per loro perché è una barca italiana con un armatore italiano. Alle 52 Super Series mancava da tempo un armatore italiano e una barca italiana. Tutti gli altri sono bravi. Provezza è forte, costante, sempre tra i primi tre e va bene in vento medio leggero. Penso che siamo un passo indietro rispetto a loro, non molliamo mai e vogliamo essere come loro, vogliamo raggiungere il loro livello di costanza.”

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