La 52 SUPER SERIES festeggerà il suo decimo anniversario a Barcellona, la prossima settimana, ritornando dove il circuito di monoscafi più importante del mondo è nato nel maggio 2012.
Tutto iniziò alla prestigiosa regata “Trofeo Conde de Godo del Real Club Náutico” di Barcellona, quando cinque TP52 presero parte all’evento. La 52 SUPER SERIES Barcelona Sailing Week sembra destinata ad essere il climax più adatto alla stagione più equilibrata e competitiva del primo decennio del circuito.
Quantum Racing di Doug DeVos guida la classifica con cinque punti di vantaggio su Phoenix della famiglia Plattner. I campioni 2021, Sled, di Takashi Okura e Platoon di Harm Müller Spreer non sono molto indietro e per entrambi c’è anche un altro obbiettivo importante, quello di finire la stagione con una vittoria di tappa. Per la prima volta in 10 anni, cinque giorni di LIVE TV! Tutta l’azione dal vivo durante tutti e cinque i giorni di prove che saranno trasmessi in diretta dal campo di regata al largo della capitale catalana, supportata da commenti in diretta con ospiti ed il commento tecnico del 4 volte vincitore del circuito: Guillermo Parada.
Quantum Racing di DeVos, battente bandiera statunitense, ha vinto tre delle quattro tappe disputate finora in questa stagione, tutte vittorie che hanno visto protagonista al timone il carismatico armatore americano. Ma anche se questo record potrebbe far intendere che gli americani hanno sempre regatato “facile”, in realtà, la somma di ogni evento di questa stagione potrà non essere sufficiente per la vittoria finale. E con questo finale di Barcellona, che è molto in ritardo nel solito plan della stagione, è molto probabile che si riveli un luogo difficile per chiudere il titolo del campionato 2022 con brezze sfuggenti e indecifrabili, insomma nulla è certo in questo finale di stagione.
Quantum Racing vuol entrare nella la storia della 52 SUPER SERIES diventando l’unico team a vincere cinque titoli del circuito della 52 SUPER SERIES, e questa sfida promette di essere più vicina più di quanto non abbia mai sperimentato prima. Come vincitori nel 2013, 2014, 2016 e 2018, non hanno mai vinto nessuno dei loro quattro titoli fino ad oggi con meno di 22 punti. Il loro margine più grande è stato di 59 punti nel 2016 e la loro vittoria stagionale più recente, nel 2018, è stata di 37 punti. I margini di vantaggio sono sempre più assottigliati ma la forza è sempre quella dei numeri uno.
Il tattico di Phoenix, Tom Slingsby, ha piena fiducia che la sua squadra possa battere Quantum Racing e vincere il titolo del circuito che gli è sfuggito per poco l’anno scorso.
“Possono essere battuti ma non sarà facile. Quantum è un team intelligente e molto veloce, ma ho molta fiducia nel nostro team. Nell’ultimo evento siamo partiti bene ma non siamo riusciti a chiudere come volevamo. Dobbiamo girare la boa 1 in testa se vogliano arrivare davanti a tutti sul traguardo. Penso che stiamo ancora migliorando come squadra. Sicuramente quest’anno abbiamo intensificato il nostro lavoro per essere più competitivi, ma dobbiamo mantenere un costante miglioramento se vogliamo vincere questo titolo”.
Rod Davis, allenatore di Sled, che ha aiutato Azzurra a ribaltare le sorti nell’ultima regata della scorsa stagione quando era coach del team italo-argentino:
“Anche a 15 punti o giù di lì, la partita non è ancora chiusa. Con Azzurra avevamo accumulato dieci punti di svantaggio e poi abbiamo recuperato i dieci punti nella regata finale. Eravamo in svantaggio e abbiamo vinto la stagione. Siamo davvero in ritardo nel calendario per chiudere qui a Barcellona e se c’è una brezza di terra può essere una regata aperta, proprio come un lancio di dadi. Penso che possa essere così. La brezza marina invece è un po’ più diretta e Quantum Racing può usare la velocità della propria barca, ma anche Phoenix sta andando molto bene.”
Jordi Calafat, stratega di Platoon, crede che Quantum Racing abbia un vantaggio – in parte dovuto a una nuova pinna della chiglia messa a punto in questa stagione – e quel vantaggio potrebbe portarli al titolo 2022,
“I cambiamenti che hanno fatto si vedono e stanno navigando molto bene, non commettono errori e hanno anche molti talenti a bordo. Ma la natura della classe in questo momento è che ognuno ha i suoi alti e bassi. Phoenix ha vinto a Portals ed ha chiuso in secondo posizione a Scarlino. Stanno navigando bene e ovviamente si sentono a proprio agio con le performance e la velocità della barca”.
Il direttore del team di Quantum Racing, Ed Reynolds, risponde con un sorriso:
“Vedo che ogni evento degli ultimi dieci anni è stato portato a termine avendo sempre un obbiettivo. Devi avere una mentalità vincente per avere un obbiettivo, è facile essere un perdente se non hai niente da perdere. Tutti sono pronti per questo evento finale e tutti si aspettano che tu vinca, ma nulla può esser già stabilito. Si tratta di essere in grado di rispondere alla pressione che ogni volta devi portare sulle spalle. Siamo arrivati alla fine e ci sono quattro barche che potrebbero vincere il titolo, non è facile per nessuno. Il nostro approccio è quello di uscire e regatare ogni volta per la nostra migliore regata. L’obiettivo principale è quello di regatare sempre al massimo e di portare a casa il massimo risultato in ogni prova.”.
Reynolds conclude:
“Ma sarebbe davvero speciale vincere a Barcellona, non solo perché è lì che abbiamo iniziato con la 52 SUPER SERIES, ma è il quartier generale europeo di Quantum dove siamo presenti da 25 anni. Amo la mentalità di questo team e il modo in cui si fanno coraggio e si radunano quando c’è una battuta d’arresto. Scarlino è stato incredibilmente emozionante per noi con Warwick Fleury (randista di lunga esperienza) che non ha potuto essere con noi a causa della sua salute e Rodney Ardern che è dovuto tornare a casa a causa di un’emergenza familiare. Ci è voluto un po’ di tempo per salire di livello, ma tutti si sono fatti avanti e si sono mobilitati per dare il massimo. E ora ci piacerebbe vincere il titolo con Doug al timone. C’è un vero elemento di orgoglio nel fatto che se, e io dico “se”, potessimo vincere questo evento, Doug avrebbe timonato e vinto in quattro eventi su cinque”.
Vincere il titolo della stagione 2022 sarebbe forse un’impresa troppo grande per Sled, campioni del 2021, e Platoon di Harm Müller Spreer’s. Ma il team tedesco a Scarlino ha messo in campo un vero topsailor che risponde al nome di Vasco Vascotto, tattico, con vittorie nel circuito ed esperienza da vendere, un buon inizio di rodaggio per lui con il nuovo team, ma sappiamo che può essere l’arma segreta della barca tedesca per il colpaccio finale. Platoon è a 28 punti dal leader mentre Sled è a 32,5 punti, al quarto posto.
Jordi Calafat, stratega di Platoon è positivo:
“Ora dobbiamo dimostrare che tutto può funzionare. L’inserimento del nuovo tattico è un altro processo di apprendimento e dobbiamo renderlo migliore in ogni evento. Vasco è un ragazzo molto positivo ed è bello attraversare i momenti negativi con un ragazzo positivo intorno a te. Tutti abbiamo i nostri alti e bassi. È facile quando si naviga bene ma è sempre difficile quando si ha una brutta giornata, ed avere qualcuno positivo con tante energie come Vasco è fantastico”.
Anche Sled, secondo a Scarlino, sta cercando di finire in alto dopo essere andato vicino alla vittoria di tappa in Toscana.
Rod Davis, coach del team ha dichiarato:
“Abbiamo fatto due tappe molto bene e anche la seconda metà dei Mondiali a Cascais è andata bene, quindi potremmo vincere a Barcellona, di sicuro possiamo e dobbiamo provarci. Dobbiamo sfruttare le quattro cose principali per un buon risultato: partenze, velocità, gestione della tattica in base al vento e gestione della flotta. La fase in cui ti posizioni sul campo di regata per partire è la più difficile e ci concentreremo maggiormente su quella poiché le altre cose, secondo noi, stanno andando abbastanza bene”.
Ci sarà una flotta di dieci barche in regata la prossima settimana a Barcellona. Il team francese Paprec tornerà nella 52 SUPER SERIES con lo Spirit of Malouen XI della famiglia Petithuguenin. Correranno la prossima stagione con Sébastien Petithuguenin al timone, ma avendo impegni di lavoro la prossima settimana, ci sarà Hugues Destremau a guidare un solido e ben rodato equipaggio francese.
E mentre Barcellona si prepara ad ospitare la 37a America’s Cup, la città è destinata a diventare la casa del grande gruppo di velisti della 52 SUPER SERIES, ci sono ricordi molto belli da queste parti, come la medaglia olimpica di Jordi Calafat – che divenne l’eroe spagnolo con la vittoria dell’oro alle Olimpiadi casalinghe del 1992 a bordo del 470, conquistando il titolo olimpico davanti allo statunitense Morgan Reeser, che ora è l’allenatore di Platoon, Don Cowie e Rod Davis di Sled che hanno vinto l’argento per la Nuova Zelanda nella classe Star.
Davis scherza:
“È un posto molto speciale e non puoi mai celebrare troppo le medaglie olimpiche. Quindi potremmo farci qualche birra in più questa volta. Trent’anni dopo? Bisogna festeggiare ancora, è uno di quei momenti magici in entrambe le nostre carriere che non può dimenticare. Abbiamo masticato anche parecchie America’s Cup e quindi siamo abituati alla pressione “
La regata di prova andrà in scena lunedì 24 ottobre, da martedì a sabato si svolgeranno le regate ufficiali per questo gran finale della stagione 2022 della 52 SUPER SERIES. La flotta è ormeggiata presso il Real Club Náutico de Barcelona.
Classifica generale provvisoria della 52 SUPER SERIES 2022 dopo 4 tappe:
- QUANTUM RACING (USA), Doug DeVos, 19+33+44+34 = 130 pt.
- PHOENIX (RSA), Hasso & Tina Plattner, 27+42+25+41 = 135 pt.
- PLATOON (GER), Harm Müller-Spreer, 26+40+51+41 = 158 pt.
- SLED (USA), Takashi Okura, 43,5+44+36+39 = 162,5 pt.
- ALEGRE (GBR), Andy Soriano, 43+41+52+46 = 182 pt.
- PROVEZZA (TUR), Ergin Imre, 61+54+42+46 = 203 pt..
- VAYU (THAI), famiglia Whitcraft, 45+54+79+54 = 232 pt.
- INTERLODGE (USA), Austin e Gwen Fragomen, 39+71+50+75 = 235 pt.
- 9. GLADIATORE (GBR), Tony Langley, 60+73+71+74.5 = 278.5 pt.