Sled piglia tutto senza poter regatare nell’ultima giornata per le condizioni meteo proibitive di Palma de Mallorca. Il team di Takashi Okura fa bottino pieno e vince il Rolex TP52 Word Championship e le 52 SUPER SERIES 2021. Sicuramente questo finale lascia l’amaro in bocca a Quantum e Platoon, secondo e terzo in entrambi le classifiche. Con due punti di scarto e due prove da disputare, anche Phoenix, giù dal podio, non può dire di esser stato fortunato.
Si chiude così la stagione, con un vincitore, Sled di Takashi Okura, che ha meritato sicuramente il titolo di Campione del Mondo e delle 52 SUPER SERIES. Sicuramente la fortuna di non poter regatare oggi, per le avverse condizioni meteo, ha favorito il vincitore e ha profondamente deluso i diretti inseguitori, quel Quantum Racing di Doug De Vos, che ieri in una giornata ventosa ha messo una marcia in più, dimostrando di poter vincere ancora, per l’ennesima volta i due titoli, per l’armatore americano rimane il titolo di owner-driver. Platoon di Harm Müller-Spreer andrà via da Palma de Mallorca con un pò di rabbia, quella agonistica s’intende, perchè sa benissimo che oggi se la sarebbe giocata con gli altri favoriti, e con queste condizioni novembrine alle Baleari, tutto può succedere, proprio come s’è visto nei giorni scorsi. Phoenix, gioiello della famiglia Plattner, ha ben in mente quell’immagine del gennaker che si rompeva durante una strambata, nel momento clou di ieri, quei tre punti persi, oggi varrebbero sicuramente un oro luccicante, ma la vela è questa, la vela è passione, forza, agonismo, intelligenza e un pò di fortuna, perchè il vento comanda sempre su questi formula 1 del mare che volano sulle onde e cercano sempre lo spiraglio giusto e la pressione che li fa correr più degli altri. Il fattore umano conta moltissimo, lo sanno bene i ragazzi di tutti i team che faticano ogni giorno a bordo, lo sanno i Checco Bruni, i Vasco Vascotto e gli altri tattici stellari che vengono schierati nella flotta top al mondo per regate su monoscafi. Ma al vento non si comanda, la natura di questo sport è anche questo e oggi, il Comitato di Regata, presieduto da Maria Trujillo, ha dovuto annullare l’ultimo giorno di regate.
Takashi Okura e Sled possono dunque può festeggiare le due corone portate a casa in un sol colpo e con un punto di vantaggio. Il merito del gruppo, con grande esperienza e con nomi di rilievo hanno fatto il resto. Sled ha fatto il suo debutto nel circuito nel gennaio 2014 a Key West. In quella stagione ha regatato nei due eventi negli Stati Uniti e nella finale a Ibiza prima di entrare nel 2015 regatando in tutto il calendario. Alla sua ottava stagione, raggiunge così il massimo livello, nel 2015 era giunto terzo. E’ stato otto volte sul podio di tappa, vincendone tre. A Porto Cervo, nel 2019 vinse sei regate aggiudicandosi la tappa. Quest’anno si è aggiudicata la prima tappa di Puerto Portals e il finale di Palma de Mallorca. Un crescendo costruito con grande professionalità e con un progetto ben gestito sotto il profilo sportivo, la ciliegina sulla torta, Francesco Bruni alla tattica.
Quantum Racing di Doug De Vos chiude in seconda posizione in entrambe la competizione, il ritorno di Terry Hutchinson alla tattica, un De Vos motivatissimo, hanno dimostrato che si può arrivare ad un passo dall’en plein, mai come quest’anno la flotta ha dimostrato di essere compatta, basta guardare la classifica: quattro barche in soli due punti. Per De Vos, arriva comunque il titolo di owner-driver 2021, un successo solido, proprio come il suo team.
Platoon di Harm Müller-Spreer chiude in terza posizione, ma con gli stessi punti di Quantum ad un solo punto dal vertice. Sembrava fosse arrivato il momento di coronare il sogno di una vittoria delle 52 SUPER SERIES, ma la vela è questo, spettacolo fino all’ultimo bordo.
Phoenix, condotto alla tattica da “golden boy” Tom Slingsby, può recriminare contro la sfortuna per una rottura del gennaker, in una fase cruciale della regata di ieri, ma di certo deve continuare in questo progetto della famiglia Plattner per cercare, il prossimo anno, di raggiungere quel titolo che ha dimostrato di avere sicuramente nelle proprie corde.
Alegre di Andy Soriano, paga l’instabilità di risultati, a tratti eccellenti a tratti sottotono, c’è ancora da lavorare per la perfezione, ma un tattico come Adrian Stead, può dare quella stabilità che tanto serve ad un owner driver tanto appassionato come Soriano.
Bronenosec di Vladimir Liubomirov, non può dire di avere dalla sua la fortuna, ma con un team che vede stelle del calibro di Vasco Vascotto e Morgan Larsson, forse si poteva fare di più, le possibilità tecniche non mancano di sicuro.
Provezza, a tratti brillante, ma con un team composto anche da non professionisti, dove il divertimento e la costanza di esser sempre in questa flotta, fa onore ad Ergin Imre, armatore dalla grande passione che merita grande rispetto.
Interlodge della famiglia Fragomen, ha assaporato il piacere di tornare in una flotta così altamente competitiva, per loro è solo un nuovo punto di partenza. Gladiator di Tony Langley, ha giocato come sempre ad alti livelli, il suo armatore è un fan della classe Tp52 e da sempre il massimo. Cod Zero, ha raccolto consensi, ha saputo entrare subito nella bagarre, abituati più ai maxi che in queste series, notando la compattezza della flotta che non è di certo un gioco da ragazzi.
Francesco Checco Bruni (ITA) tattico di Sled (USA:)
“E’ incredibile questo risultato, sono strafelice, un bellissimo finale di stagione, aver raggiunto questo risulto, con questo team a cui devo molto ovviamente. Al secondo evento vincere il mondiale, in una regata tiratissima come avete potuto vedere, una flotta stellare, il meglio della vela mondiale è qui. Un bellissimo risultato che mi fa molto piacere, concludo un anno per me molto bello, iniziato con la coppa e concluso con questo risultato. Ho trovato un team molto preparato che ho ritrovato dopo una prima tappa di rodaggio per così dire e di esser qui a compiere questa straordinaria impresa. Vincere così rimanendo a terra non è il massimo, però, insomma, ce lo prendiamo con tutto il merito e la felicità.”
Doug De Vos (USA) armatore-timoniere di Quantum Racing (USA):
“Un finale di regata dettato da questa condizione meteo. Quando una regata finisce quello che senti è di aver fatto tutto il possibile. In realtà siamo felici perché abbiamo fatto tutto ciò che era in nostro potere. Essere in questa classe ed essere competitivo è la cosa migliore per me. Vedere che sono tra i velisti più titolati al mondo con altri armatori e team fortissimi mi rende molto felice. Ogni mattina quando arrivo al molo, ringrazio per l’opportunità che ho di condividere questo circuito con questa grande famiglia. Il prossimo anno inizia proprio adesso, pensando a cosa dobbiamo migliorare per andare avanti e questo è già stato fatto da tutti i team. Abbiamo tutti l’obiettivo di essere migliori. Il fatto che il campionato sia stato vinto da Sled per la prima volta né con Azzurra né con noi è fantastico per la classe. E ha vinto perché le barche sono così alla pari e la classe è così competitiva con team sempre impegnati a migliorare ad ogni evento.”
Il Rolex TP52 World Championship, chiude questa tribolata stagione 2021 delle 52 SUPER SERIES. Una stagione indimenticabile sotto il profilo dello spettacolo e dell’imprevedibilità.
Classifica ROLEX TP52 World Championship RCNP 2021 (dopo 8regate)
- Sled (7,2,5,1,6,1,7,1) 30p
- Quantum Racing (4,5,3,4,5,7,1,2) 31p
- Platoon (3,3,4,8,2,2,3,6) 31p.
- Phoenix (1,1,6,7,3,3,6,5) 32punti
- Alegre (5,9,1,10,1,5,8,3) 42p
- Bronenosec Gazprom (2,8,9,2,4,8,2,8) 43p.
- Interlodge (9,4,7,5,8,6,5,9) 53p.
- Provezza (10,7,2,9,9,4,9,4) 54p.
- Gladiator (8,10,8,3,10,9,4,7) 59p.
- Code Zero (6,6,10,6,7.10,10,dnf) 66p
Classifica generale 52 SUPER SERIES
- Sled 74, punti.
- Quantum Racing 75 p.
- Platoon, 76 p.
- Phoenix 79 p.
- Alegre 85 p.
- Bronenosec Gazprom 94 p.
- Provezza 110 p.
- Interlodge 123 p.
- Gladiator 142 p.