Dice di avere pochi pregi, ma un velista schietto come lui è praticamente impossibile da trovare nel panorama velico internazionale. A Porto Cervo per le 52 SUPER SERIES Audi Sailing Week, Vasco Vascotto, tattico di Azzurra, regata in casa con i colori del prestigioso Yacht Club Costa Smeralda, vera icona dello yachting mondiale. Le 52 SUPER SERIES sono paragonate alla Coppa America delle barche monoscafo, i migliori velisti al mondo si cimentano a bordo di queste imbarcazioni altamente tecnologiche in continua evoluzione, un circuito che rappresenta le tendenze progettuali che vedremo sulle barche delle prossime generazioni. Un inizio in sordina per i ragazzi di Azzurra, qualche decisioni non perfetta e qualche accanimento da parte di chi teme la barca italiana, rilegano, a metà settimana, la barca da battere a metà classifica. Vasco, come dicevamo è un uomo schietto e non le manda a dire.
Vasco, c’è qualcosa nei tuoi occhi, quella luce che non brilla come sempre:
“Hai ragione, sono giornate un pò difficili per me, per il nostro team, stiamo vivendo un momento in cui non riusciamo a concretizzare quello che siamo in grado di fare, personalmente non ho regatato bene in questi giorni, le mie scelte hanno compromesso in alcune fasi delle regate il risultato finale, il valore di questi ragazzi non è quello che potete leggere sulla classifica appesa in bacheca nel club.
C’è un pò di frustrazione nelle tue parole:
“Possiamo definirla così, una situazione che non ti fa essere tranquillo al 100%, se questo gruppo di ragazzi argentini ed italiani, che negli anni hanno vinto veramente tutto quello che c’era da vincere, avessero un cognome anglosassone, forse avrebbero un trattamento diverso, nel senso che le doti hanno un valore, c’è un pò di sottostima nei nostri confronti, parlo sia del lato sportivo che economico.
Sei molto realista nella tua esposizione, immagino che questo sia una carica in più che di solito non ti manca:
“Reset button, oggi si va in mare per dare il massimo come sempre, con la consapevolezza che non possiamo rimanere in questa parte della classifica per quello che rappresentiamo, per quello che siamo e per quello che abbiamo dato a questo circuito.
Vasco, la Coppa America ha dei pregi e dei difetti, la tua opinione è molto importante:
“Credo che la Coppa abbia deluso la maggior parte dei velisti, non è vero quello che è stato detto, una coppa a buon prezzo, che si poteva navigare con tutti i venti, perchè doveva essere una cosa televisiva con tanti affezionati. Il commento che ho sentito è – non è così male – questo vuole dire che quello che una volta funzionava ora non funziona proprio al massimo del suo valore. La Coppa America mia piace perchè sta vincendo Team New Zealand, mi auguro che abbia dato coscienza di quello che è realmente, mi piace perchè non mi stresso per vedere le scelte tattiche che sono praticamente nulle.
Per la cronaca, dopo l’intervista, Azzurra arriva seconda nella regata costiera, compiendo una rimonta incredibile attuando delle scelte tattiche alquanto intuitive e sorprendenti.